Creare un bel sito che sia usabile, comprensibile e performante è solo il primo tassello di una strategia più ampia e complessa. Un fattore fondamentale nella riuscita di questa strategia è, sicuramente, la visibilità. A questo punto, è molto utile mettersi dal punto di vista dell’utente e non dell’ imprenditore e porsi qualche domanda. Quando abbiamo un bisogno dove cerchiamo la risposta? Quando vogliamo più informazioni riguardo un locale, un’azienda o un servizio dove cerchiamo? le risposte sono due:
Per questo, se abbiamo un’attività dobbiamo farci trovare in tutti e due questi canali ma prima di vedere in che modo Google e i social possono interagire, cerchiamo di capire come funziona la SEO.
L’acronimo SEO sta per Search Engine Optimization e riguarda tutte quelle strategie di scansione, ottimizzazione, indicizzazione e posizionamento del sito web nella SERP di Google. I parametri che l’algoritmo prende in considerazione per promuovere una pagina o un sito piuttosto che un altro non sono pubblici anche se esistono delle linee guida che è necessario seguire.
Prima di iniziare a parlare di Social è fondamentale rispondere ad una domanda che probabilmente ti starai facendo “ I social influiscono sulla SEO?” la risposta è no. I social non vengono presi in analisi dall’algoritmo di Google, quindi, non influiscono direttamente sul ranking del tuo sito.
I social, però, sono fondamentali per creare Brand Awareness, e per ottenere nuovi contatti che grazie al link in bio vengono rimandati al sito web. In altre parole, i Social sono un buono strumento per intercettare potenziali clienti e rimandarli sul sito.
In questo articolo vedremo 4 attività che potrai mettere in atto per migliorare l’integrazione dei social nella tua strategia SEO.
1- Contenti strategy
La prima tecnica riguarda la content strategy. Una strategia multicanale ti permetterà di avere maggiore riscontro di quali siano gli argomenti più richiesti e più letti. Potrai attraverso la keyword research, infatti, sapere quali contenuti interesseranno non solo il tuo pubblico sul sito, ma anche quello sui social e, attraverso le interazioni sui social, potrai capire quali sono i contenuti più apprezzati.
2- Serp Brand
I canali social sono indicizzati su Google, questo significa che, se provi a cercare il nome della tua azienda sul motore di ricerca, dopo il sito web, spunteranno i tuoi canali social. Avere in prima, seconda e terza posizione canali tuoi ti permetterà di controllare quello che le persone leggeranno sul tuo brand. In altre parole, potrai decidere come comunicare il tuo brand.
3- Google my Business
Sia che tu sia un’azienda o un professionista non puoi non avere un profilo su Google my business. Ormai è il servizio più utilizzato per rintracciare servizi e negozi e ti permetterà, non solo di inserire orari di apertura, indirizzo e recapiti, ma potrai anche invitare i tuoi clienti a lasciare una recensione e ad aumentare, così, la tua autority.
4- YouTube e SEO
Secondo una ricerca condotta da We are Social, YouTube è la seconda piattaforma dopo Facebook più utilizzata.
Una strategia YouTube da un lato migliora l’esposizione del brand, dall’altro completa la strategia SEO. I video, infatti, non sono accessibili unicamente da YouTube in quanto compaiono anche nei risultati di ricerca di Google.
Questo ti permette di raggiungere quella fetta di pubblico che ricerca informazioni nella sezione di Google video.
Come abbiamo capito da queste tecniche il digital non funziona per compartimenti stagni. Le strategie vincenti sono quelle che riescono a unire diverse piattaforme attraverso un unico filo conduttore.